Il nepotismo nel medioevo by Sandro Carocci

Il nepotismo nel medioevo by Sandro Carocci

autore:Sandro Carocci [Carocci, Sandro]
La lingua: ita
Format: epub
editore: viella
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


5.3. Nepotismo genovese: Innocenzo IV

Alla morte di Gregorio IX si interruppe (con l'unica eccezione di Alessandro IV) la lunga serie di papi romani e laziali iniziata con Clemente III oltre mezzo secolo prima. Solo nell'ultimo quarto del Duecento l'aristocrazia romana riconquisterà il papato, ma in tutt'altro contesto politico.

Il duro conflitto con Federico II aveva diviso i cardinali. Due porporati, inoltre, erano caduti prigionieri dell'imperatore. Per assicurare una rapida elezione, il senatore di Roma, Matteo Rosso Orsini, rinchiuse i restanti dieci, divisi fra favorevoli e contrari ad un accordo con Federico, nel fatiscente palazzo del Settinzonio. Il conclave si svolse in condizioni durissime, che portarono alla morte di un cardinale e alla malattia di molti altri. Dopo due mesi, i porporati si risolsero infine ad eleggere un confratello appartenente a una grande famiglia nobile milanese, Goffredo da Castiglione, esponente del partito favorevole all'accordo con l'imperatore.24 Assunse il nome di Celestino IV, ma il suo pontificato va ricordato solo per la breve durata: anch'egli provato dal conclave, morì ad appena diciassette giorni dall'elezione, il 10 novembre 1241. Seguì una lunga sedevacanza, che le trattative per la liberazione dei cardinali prigionieri di Federico II e il persistente disaccordo fra i porporati sulla politica verso l'imperatore protrassero fino al giugno 1243. La scelta cadde infine su un altro cardinale della grande nobiltà settentrionale, il genovese Sinibaldo Fieschi.

Appartenente alla potente famiglia dei conti di Lavagna, che aveva il controllo di parte della Liguria orientale e dell'Appennino parmense, Innocenzo IV Fieschi (1243-1254) era imparentato con famiglie ghibelline, e comunque apparteneva a un gruppo sociale, l'alta aristocrazia settentrionale, tradizionalmente legato all'Impero da concessioni feudali e rapporti politici. Non a caso Federico Il accolse «con grande gioia» la sua nomina. Lo attendeva però una disillusione: «nessun papa - affermò egli stesso con amarezza - può esser ghibellino!».25 Divenuto pontefice, il Fieschi riprese infatti con energia la politica di contrapposizione all'Impero. Fuggito nel 1244 a Lione, al sicuro dalle truppe imperiali, il papa convocò un concilio generale, rinnovò la scomunica di Federico Il e, infine, ne dichiarò la deposizione.21

Nella lotta contro l'imperatore, i parenti fornirono al papa un aiuto prezioso. Dapprima organizzarono una spedizione che nel 1244 permise ad Innocenzo IV di fuggire dal Lazio meridionale e dalla minaccia delle truppe imperiali. Negli anni successivi, poi, prestarono alla Chiesa il denaro necessario al reclutamento di truppe e assunsero di persona il comando di contingenti militari. Ma soprattutto, fu grazie ai parenti che Innocenzo IV potè sempre contare sul fondamentale sostegno del comune genovese e della sua flotta.

Nella vicenda duecentesca del nepotismo, il pontificato di questo genovese costituisce un capitolo poco noto, ma di grande importanza. Il papa intervenne in settori trascurati da altri pontefici nepotisti, come il riordino delle diverse chiese situate nei dominii familiari o controllate dai Fieschi, che furono collegate fra loro, dichiarate esenti dalla giurisdizione vescovile e affidate in patronato ai parenti.27 Nei consueti campi del nepotismo, Innocenzo IV operò poi con un'ampiezza e un'efficacia spesso trascurate dagli storici del papato.

Le carriere dei congiunti ecclesiastici, ad esempio, vennero po tentemente favorite.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.